6 ottobre 1981: Sadat assassinato in diretta TV

  • Postato il 6 ottobre 2024
  • Di Focus.it
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Al Cairo, in quella calda giornata, si stava svolgendo una parata militare e le immagini erano trasmesse dalla televisione di Stato egiziana. All'improvviso, tre soldati si staccarono dal corteo, gettarono tre granate verso il palco e spararono contro il presidente Anwar Sadat, seduto in tribuna.. Fuoco amico. Gli esecutori erano integralisti guidati dal tenente Khalid al-Islambud, un anno dopo condannato a morte per quell'azione terroristica. Nell'attentato, oltre a Sadat, morirono altre 11 persone. Il vicepresidente dell'Egitto, Hosni Mubarak, rimase ferito e dopo la morte del premier ne prese il posto.. Accordi fatali. Nel 1977 Sadat si era recato a Gerusalemme per cercare, con il governo di Israele, una soluzione di pace per il Medio Oriente. La visita era stata accolta come un tradimento da gran parte del mondo arabo, ma il presidente aveva continuato nella sua politica di relazioni con il vicino Stato ebraico.. Repressione interna. Nel settembre 1978 aveva incontrato il premier israeliano Menachem Begin negli Stati Uniti, dove furono firmati gli accordi di pace sanciti dal successivo trattato del 1979. Per questa ragione nel 1978 i due statisti ricevettero il Nobel per la pace. Ma Sadat, che già era isolato dai Paesi arabi, nel settembre di quel 1981 ordinò circa 1.600 arresti tra le organizzazioni radicali musulmane: l'attacco armato era maturato in quel clima di conflitto.. Fronti opposti. Il 6 ottobre, nei campi profughi in Libano e nei territori occupati dagli israeliani, i palestinesi e molti arabi festeggiarono la morte del "traditore"..
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Focus.it

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