3 eventi in attesa di Focus Live 2024!

  • Postato il 23 settembre 2024
  • Di Focus.it
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Si avvicina l'appuntamento con la settima edizione di Focus Live, il nostro festival della divulgazione scientifica: dall'8 al 10 novembre 2024, al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, sarà possibile immergersi in un'esperienza multisensoriale, esplorando laboratori interattivi, assistendo a dimostrazioni scientifiche e partecipando a workshop creativi. NELL'ATTESA... Prima di tuffarci nel cuore dell'evento, ci attende una serie di 3 incontri che si svolgeranno nei luoghi più importanti della scienza a Milano. . 1. 50 anni di Lucy. Il primo è in programma il 5 ottobre 2024, presso la sala dell'Uomo del Museo di Storia Naturale di Milano: Anna Alessandrello, conservatrice della sezione di Paleontologia, ci racconterà la storia della scoperta, realizzata esattamente 50 anni fa in Etiopia, dei resti di Lucy, uno dei fossili di ominide più importanti per ricostruire la nostra storia. L'incontro si svolgerà proprio nella sala dedicata all'evoluzione dell'uomo, tra le repliche dei fossili di Lucy (Australopithecus afarensis) e di altri ominidi e permetterà di ripercorrere la strada che ci ha portato a diventare Homo sapiens. L'ingresso è gratuito, la prenotazione è obbligatoria e sarà possibile effettuarla a partire dal 24 settembre. . La speaker. Anna Alessandrello, laureata in Scienze Geologiche presso  l'Università di Firenze, dal 1984 svolge attività di studio in ambito paleontologico sia attraverso ricerca sul campo, partecipando a spedizioni scientifiche in Africa e Brasile, sia attraverso pubblicazioni e partecipazioni a congressi e convegni. Dal 1991 svolge l'attività di conservatore della sezione di Paleontologia al Museo di Storia Naturale di Milano.Nell'ambito del Museo ha curato in qualità di responsabile scientifico la realizzazione di alcune esposizioni permanenti tra cui "Storia naturale dell'Uomo: l'origine e l'evoluzione della specie umana". Al Museo ha anche ideato e realizzato il nuovo allestimento permanente dedicato alla storia dell'evoluzione umana che ha aperto a dicembre 2023 e per la cui realizzazione ha coinvolto, oltre al personale del Museo, progettisti, tecnici, grafici e artisti. Si occupa, inoltre, di divulgazione scientifica tramite conferenze, libri, articoli.. 2. Euclid e l'universo oscuro. Il secondo incontro è in programma il 19 ottobre 2024 al Planetario Civico Ulrico Hoepli. Qui scopriremo le meraviglie del telescopio spaziale Euclid e i misteri dell'energia oscura. Il satellite Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha iniziato la sua missione di mappatura del cosmo per svelare i misteri dell'universo oscuro. Con strumenti all'avanguardia, Euclid studierà la distribuzione della materia oscura e l'evoluzione dell'energia oscura attraverso l'osservazione di miliardi di galassie e l'analisi dell'effetto di lente gravitazionale. Introdotto dal direttore del Planetario, Fabio Peri, che ci guiderà a una breve esplorazione della volta celeste, Matteo Miluzio, astrofisico dell'Agenzia Spaziale Europea, ci porterà alla scoperta della Scienza di questo straordinario strumento, che ha l'ambizione di rendere visibile l'invisibile, e di come viene utilizzato. Miluzio, infatti, oltre a essere un divulgatore per la pagina Facebook "Chi ha paura del buio", fa anche parte del team degli scienziati che lavorano ogni giorno sul telescopio spaziale. Le prenotazioni per partecipare a questo evento saranno disponibili dall'8 ottobre 2024.Lo speaker. Matteo Miluzio si è laureato in Astronomia all'Università di Padova, dove ha conseguito anche il Dottorato in Astronomia lavorando su supernovae e galassie attive. Lavora attualmente per la missione spaziale Euclid presso la sede di Madrid dell'Agenzia Spaziale Europea.. 3. Luci del mare. Il terzo evento che ci accompagnerà verso il traguardo del Focus Live è in programma il 26 ottobre 2024, all'Acquario Civico, dove esploreremo il mondo affascinante della bioluminescenza e della fluorescenza.L'evento sarà dedicato alla bioluminescenza marina, esplorando questo affascinante fenomeno da diverse prospettive. Si partirà dalla definizione di bioluminescenza e dalla sua presenza in natura, concentrandosi in particolare sugli organismi marini. Verranno approfonditi i meccanismi biochimici e fisici che consentono agli organismi di produrre luce. Mostrerà vari esempi di queste manifestazioni in diversi taxa marini che sfruttano la bioluminescenza, spiegando le ragioni di questa capacità, come la predazione, la comunicazione e la fuga dai predatori. Infine, saranno mostrati casi affascinanti e curiosi di bioluminescenza, dalle profondità oceaniche fino alla superficie. L'obiettivo è offrire una panoramica completa e divulgativa, arricchita da immagini e video suggestivi, per coinvolgere il pubblico con esempi sorprendenti e curiosità scientifiche.Le prenotazioni per partecipare a questo evento saranno aperte dall'11 ottobre 2024. Gli speaker. Jacopo Gobbato è un ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra (DISAT) dell'Università Milano-Bicocca e fa parte del gruppo MaRHE Center. Le sue attività di ricerca si concentrano sulla biologia ed ecologia delle scogliere coralline tropicali e delle comunità bentoniche del Mediterraneo, con particolare attenzione alla salute degli antozoi in relazione all'impatto antropico e alle malattie, oltre a esplorare strategie di mitigazione di queste minacce. Inoltre, si occupa anche degli organismi associati alle scogliere, conducendo progetti riguardanti gli squali che ne approfondiscono l'ecologia, la distribuzione e l'ecotossicologia nell'area delle Maldive. Simone Montano è professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra (DISAT), docente di biodiversità marina nella laurea magistrale internazionale in Marine Sciences del medesimo Dipartimento e membro della commissione scientifica del MaRHE center. Le sue linee di ricerca riguardano l'ecologia marina tropicale con particolare attenzione agli effetti ed impatti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi di scogliera corallina. Tutte le sue attività sono volte a comprendere le dinamiche che guideranno questi ecosistemi in uno scenario di cambiamento ambientale al fine di sviluppare e proporre nuove strategie di conservazione e recupero attivo degli habitat marini..
Autore
Focus.it

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