2025: l’anno d’oro di Rosé, la superstar del K-pop

  • Postato il 16 dicembre 2025
  • Di Panorama
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Le Blackpink, il successo mondiale (insieme a Bruno Mars) con la hit APT, il tour con le Blackpink, e poi ancora una sera sul palco con i Coldplay («Quando ti capita nella vita che i Coldplay ti chiedano di salire sul palco con loro?»). C’ è questo e molto altro nell’intervista rilasciata dalla superstar del K Pop, Rosè, a The Zane Lowe Show su Apple Music 1.

«APT è stata molto casuale ed è nata in un momento divertente della mia vita. E poi, all’improvviso, le sono cresciute braccia e gambe e se n’è andata a Harvard, a legge, ed è diventata tipo, non lo so, un presidente o qualcosa del genere e ha fatto tutto da sola…» racconta.

«Penso che la mia autocoscienza mi stesse dicendo che poteva essere una canzone che cambia la vita. Era un cinquanta e cinquanta perché, ovviamente, è diversa e penso che sia per questo che le persone ne sono così attratte. Perché la prima cosa che pensi è: cosa significa “APT.”? Giusto? E io lo capivo perché so cosa significa e so cos’è. Ma prima di iniziare ad andare in giro dicendo: “È un gioco alcolico”, e far entrare davvero le persone nel mood, c’è una curva di apprendimento. L’ho tenuta per me e ricordo che mi sono lavata, sono andata a letto, poi ho acceso il telefono e ho premuto Play. Mi sono detta: vediamo che cosa succede» spiega

«Mi sono addormentata, mi sono svegliata e stavo aspettando di vedere quando mi sarei stufata. E invece l’ho tenuta in loop tutta la notte. Ma per quanto ovviamente mi stesse piacendo e ne fossi diventata subito dipendente, c’era qualcosa in me che diceva: devo dire ai miei produttori e autori di cancellarla dai loro telefoni. Ovviamente non volevo che Circuit la cancellasse dal suo computer. Avevo bisogno che rimanesse nelle mie mani finché non l’avessi digerita del tutto».

Quanto alle Blackpink: «Ero davvero, davvero entusiasta di vedere cosa sarebbe successo e come ci saremmo evolute. Jump è semplicemente così fresca, sono ossessionata da Jump. Sento di amare questa era delle BLACKPINK. E penso che abbia molto a che fare con il fatto che siamo andate fuori a ispirarci e poi siamo tornate insieme. Ora è una cosa completamente nuova, funky, e la adoro. Quanto al tour ci siamo riadattate come gruppo e questo è stato mentalmente impegnativo, perché per un anno mi ero concentrata sull’indipendenza imparando velocemente ad adattarmi a una nuova vita, in cui c’ero solo io…»

Autore
Panorama

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