15 segreti e curiosità sul Duomo di Milano (che forse non conoscevi)

  • Postato il 22 novembre 2025
  • Curiosità
  • Di SiViaggia.it
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Con la sua celebre Madonnina ricoperta d’oro che osserva dall’alto la città, il Duomo di Milano è il simbolo indiscusso della città meneghina. Un edificio da record celebre in tutto il mondo: è la più grande cattedrale gotica d’Italia e la quinta chiesa cristiana più grande del mondo.

Ma non solo, è anche l’edificio con il maggior numero di statue: oltre 3.400 in totale, tra santi, personaggi storici, gargoyle e motivi fantastici, ma anche figure curiose come il drago Tarantasio e persino un pugile. Ma non sono le uniche stranezze di questa monumentale chiesa: ci sono tantissime curiosità e segreti che pochi conoscono…e noi ve li sveliamo tutti.

Prima un po’ di storia

La costruzione del Duomo di Milano iniziò nel 1386 sotto Gian Galeazzo Visconti e l’arcivescovo Antonio da Saluzzo. L’anno dopo nacque la “Veneranda Fabbrica del Duomo“, ancora oggi attiva dopo oltre 600 anni.

Consacrata nel 1418, ma completata solo nel 1965, la cattedrale mescola lo stile gotico internazionale con elementi rinascimentali e una facciata neoclassica. Molti grandi nomi contribuirono all’opera: da Simone da Orsenigo a Nicolas de Bonaventure, fino a Leonardo da Vinci, consultato per il tiburio. Anche Napoleone accelerò il completamento della facciata nel 1811, venendo celebrato con una statua su una delle 135 guglie del Duomo.

La Madonnina sul Duomo di Milano
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La celebre Madonnina sul Duomo di Milano

15 curiosità sul Duomo di Milano

La sua storia è riconosciuta, così come la sua bellezza indiscutibile, ma pochi conoscono certi dettagli e curiosità che rendono ancor più interessante la visita a questo monumento milanese. Eccoli tutti:

  • C’è una “Statua della Libertà” sul Duomo: si trova sulla facciata e si tratta della statua “La Legge Nuova”, scolpita nel 1810 da Camillo Pacetti. Si racconta che sia proprio stata questa scultura ad aver ispirato Bartholdi per la realizzazione della celebre Statua della Libertà;
  • Il marmo si auto-pulisce: sul Duomo è stata usata una tecnologia speciale, un rivestimento attivato dai raggi UV che permette al marmo di auto-pulirsi, degradando parte delle particelle inquinanti;
  • C’è un drago che dorme sulla facciata: il drago Tarantasio, scolpito sulla facciata, rappresenta un mostro leggendario che un tempo infestava la zona di Lodi e mangiava i bambini, che fu ucciso da Umberto Visconti. Per questo la sua famiglia adottò come simbolo il biscione con il bambino in bocca;
  • L’alabarda della Madonnina è un parafulmine: la lancia di origine longobarda tenuta nella mano destra della statua funge da parafulmine, per proteggere il Duomo e l’intera città;
  • C’è un tesoro nascosto sotto il sagrato: sotto il pavimento del Duomo c’è un antico battistero ottagonale risalente al IV secolo, scoperto durante dei lavori per la metropolitana;
  • Qui si trova l’organo più grande d’Italia: situato nell’altare maggiore, vanta 15.800 canne (alcune delle quali raggiungono più di 9 metri di altezza) e quattro casse;
  • Il primo horror è quello di San Bartolomeo scorticato: c’è una statua sorprendente di San Bartolomeo senza pelle, che rende visibili i muscoli in modo realistico;
  • Puoi trovare il tuo segno zodiacale sul pavimento: poco dopo l’entrata c’è una meridiana, una linea di ottone che attraversa tutta la larghezza della cattedrale da destra a sinistra, intervallata da mattonelle di marmo rappresentanti i segni zodiacali. Da un buco nel soffitto, nel mezzogiorno solare, un raggio di sole colpisce il segno zodiacale corrispondente a quello del mese;
  • Ci sono guglie con animali strani e volti celebri: si nascondono sculture di animali sorprendenti (come tucani o cervi) e ritratti di personaggi storici, come il maestro Arturo Toscanini, o i pugili Primo Carnera ed Erminio Spalla;
  • Alcune statue sono lì da prima della scoperta dell’America: alcune sculture nei capitelli erano già al loro posto prima del 1492, ossia prima della scoperta dell’America;
  • È l’unica chiesa con il tetto completamente percorribile: si può passeggiare per tutto il tetto (vi consigliamo di vivere la magia del tramonto da lassù, è qualcosa di memorabile);
  • Qui si trova uno dei chiodi della crocifissione di Cristo: nella navata centrale, verso il soffitto dell’abside si può scorgere un tabernacolo posizionato a 40 metri di altezza, dove sarebbe custodito il Sacro Chiodo, ritenuto, secondo la tradizione, uno di quelli utilizzati nella crocifissione di Cristo;
  • Il risotto alla milanese nasce dalle vetrate: le sue 55 grandi vetrate che raccontano scene bibliche e, secondo una leggenda, lo zafferano usato per i vetri gialli ispirò il risotto alla milanese;
  • C’è una Madonna delle Rose, ma senza rose: un dipinto raffigura la Madonna conosciuta come “delle Rose”, ma non ci sono rose nel quadro. Il nome deriva da un miracolo con rose appassite che rifiorirono;
  • Ci sono altre Madonnine sparse per la città: ci sarebbe una legge non scritta (poi diventata ufficiale) che stabiliva che nessun edificio a Milano potesse essere più alto della Madonnina (108,5 m). Fu così che con la nascita dei grattacieli moderni si decise di collocare delle repliche della Madonnina in cima ad essi, come sul Grattacielo Pirelli, sul Grattacielo Unicredit e sul “Dritto” a CityLife.
Autore
SiViaggia.it

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