019 a Savona, grande successo per la terza edizione del “Festival delle Storie”: 8 laboratori e 15 ospiti nazionali e internazionali

  • Postato il 11 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico maggio 2025

Savona. 019 a Savona è il prefisso della città, ma da tre anni è anche il codice d’accesso a un mondo fatto di libri, illustrazioni e grandi autori: quello di Zerodiciannove – Festival delle storie dedicato a bambin* e ragazz* da 0 a 19 anni; e non solo, perché l’evento parla anche ad appassionati e operatori culturali di ogni età.

Dal 2023 la manifestazione promuove la lettura come esperienza viva e condivisa, l’educazione alla bellezza e alla pluralità dei linguaggi e lo sviluppo di percorsi formativi innovativi. Zerodiciannove è un progetto del Comune di Savona #CittàCheLegge, con la direzione artistica di Isabella Labate, migliore illustratrice al Premio Andersen 2024, e Alessio Cotena, responsabile dei servizi educativi della Fondazione Museo della Ceramica di Savona, ente strumentale della Fondazione De Mari CR Savona che da quest’anno organizza il festival.

Ogni edizione si concentra su un tema: quella del 2025 è dedicata alle “Rotte (fisiche)”, a cui seguiranno le “Rotte (interiori)” nel 2026 (dal 7 al 10 maggio) e le “Rotture” nel 2027, in un cammino coerente con le Nuove Rotte per la Cultura, il percorso che ha caratterizzato la candidatura di Savona a Capitale Italiana della Cultura e che l’ha portata nella short list finale.

Tra gli altri nomi già confermati per Zerodiciannove 2026: Francesco Chiacchio, Nicoletta Gramantieri, Bimba Landmann, Beatrice Masini, Claudia Mencaroni, Cristina Portolano, Silvia Salvagnini, Fabrizio Silei, Nadia Terranova, Luca Tortolini e Silvia Vecchini.

L’edizione 2025 ha visto la presenza di 15 ospiti nazionali e internazionali. 8 laboratori per bambini e adulti, quattro momenti di lettura e due mostre, una delle quali presentata in anteprima in Italia. Una di Philip Giordano che ha creato l’immagine 2025 di Zerodiciannove.

Amo molto la natura e gli animali. Nell’immagine infatti ho rappresentato gli animali che sbarcano, che migrano e si rimpossesso del loro spazio, della città. Mi piace questa idea di libertà”, afferma l’artista.

“Un Festival che comincia a mettere le sue radici in maniera sempre più solida. Un festival di grande valore culturale, un’occasione per la città di crescere. Si impara ad ascoltare il racconto e ciò aiuta a prendere coscienza di quello che si è, della comunità. Ci dimostrate che la speranza nasce dalla bellezza e noi abbiamo bisogno di speranza”, le parole del sindaco Marco Russo.

“Sono state giornate molto intese, vissute con molte iniziative che hanno coinvolto diversi spazi culturali e non della nostra città. Come ogni anno, la 4 giorni di maggio conclude un percorso che inizia ad inizio anno scolastico, perché ‘zerodiciannove’ ha alcune peculiarità, una delle quali è la verticalità, che va dalle medie alle scuole superiori, ed è un festival fortemente radicato sul tema educativo e sul tema del coinvolgimento della scuola e degli insegnanti, che, a cascata, attraverso la formazione con esperti e autori, portano i libri nelle classi”. Così Elisa Di Padova, vicesindaco del Comune di Savona.

“E poi – ha aggiunto il vicesindaco -,  la meraviglia per questi ragazzi che nel mese di maggio incontrano gli autori che loro hanno letto e studiato, e quindi un modo per fare amare e coinvolgere sempre di più i piccoli cittadini della nostra città al mondo della lettura e della cultura in generale. Abbiamo avuto il coinvolgimento di tantissime associazioni del nostro territorio, a testimonianza che questo è un festival che si sta radicando sempre di più”.

“L’obiettivo della prossima stagione è crescere sempre di più, in qualità e nel coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, anche nei comuni limitrofi. Abbiamo un team di professionisti, grazie anche alla Fondazione Museo della Ceramica, che ci accompagna e che quest’anno gestisce proprio l’organizzazione del festival, e siamo certi che grazie a queste forze, costantemente in aumento, il festival stia facendo parlare di sé anche a livello nazionale sempre di più”, ha concluso.

“I nostri illustratori sono di livello internazionale. Philip Giordano ha vinto il premio Andersen un po’ di tempo fa e l’anno prossimo ci sarà una illustratrice che quest’anno ha vinto proprio il premio Andersen. Stiamo già lavorando per il 2026 e ponendo le basi per il 2027, anche perché si tratta di un festival che guarda avanti e stiamo cercando di fare il possibile per farlo diventare un appuntamento di livello almeno nazionale. Grazie ad eventi come questo, dove vediamo una Savona così fiabesca, viene proprio voglia di immergersi nella nostra città”, ha detto Anna Cossetta, direttrice Fondazione De Mari.

Così, invece, Giulia Pastorino, Premio Andersen 2025, firma l’immagine di Zerodiciannove – Festival delle storie di Savona 2026: “Un premio davvero che non mi aspettavo minimamente, sia io che Sergio Olivotti, l’autore del libro. Siamo molto orgogliosi e contenti di questa vittoria. Sono doppiamente felice perché Sergio è un grandissimo amico, mi ha voluto affidare questa storia, che mi è piaciuta, mi ha toccato delle corde e mi ha emozionata. Ugo è questo bambino che ogni giorno si sveglia e si sente diverso e le sue giornate cambiano di conseguenza. Per me è stato semplice realizzarlo perché nel testo Sergio ha scritto come si sveglia Ugo. Io l’ho rappresentato giocando un po’ con il segno. È un libro che non parla solo ai bambini, perché parla di crescita, cambiamento, diversità ed emozioni. È un libro per tutti. Sono molto felice perché hanno deciso di affidarmi l’immagine per la prossima edizione di zerodiciannove. Per quanto riguarda i prossimi lavori, ho in programma altri libri e nuove storie da illustrare.

’illustratrice Giulia Pastorino, proclamata due giorni fa vincitrice del Premio Andersen 2025 – miglior libro 3-6 anni – insieme a Sergio Olivotti, per Se fossi Ugo (Corraini), realizzerà l’immagine ufficiale di Zerodiciannove – Festival delle storie di Savona per il prossimo appuntamento del 2026. La notizia arriva mentre era ancora in corso l’edizione 2025 della manifestazione, che fino a oggi (domenica 11 maggio) ha animato la città con mostre, laboratori e incontri dedicati a piccoli e grandi lettori.

Ogni anno, Zerodiciannove affida a un illustratore o a un’illustratrice il compito di raccontare Savona con una nuova immagine legata al tema dell’edizione. Il primo a farlo era stato proprio Sergio Olivotti, co-autore del libro premiato dalla rivista Andersen, e firma anche il logo del festival ligure.

Nel 2026, Pastorino raccoglierà il testimone da Philip Giordano: artista attivo tra l’Italia e il Giappone e special guest di quest’anno, ha lavorato sul tema delle “Rotte (fisiche)”, immaginando una poetica migrazione di animali e piante fantastici in arrivo tra i luoghi simbolo della città.

 

Autore
Il Vostro Giornale

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