007 Goldfinger: ecco la Rolls-Royce del cattivo con gli interni in oro

  • Postato il 4 novembre 2024
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007 Goldfinger: ecco la Rolls-Royce del cattivo con gli interni in oro

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Ricordate la Aston Martin aspirata al film 007 Missione Goldfinger? Ne abbiamo parlato una ventina di giorni fa portando alla luce dettagli pazzeschi, come le manopole placcate in oro da 18 carati. Ebbene, secondo voi su una faccenda come questa poteva restare indietro sua maestà Rolls-Royce? Anche perché se James Bond si muoveva al volante di una Aston Martin, il cattivo del film, Auric Goldfinger, utilizzava una Rolls Royce Phantom III Sedanca de Ville del 1937. Ecco allora pronto il capolavoro: un esemplare unico della Phantom Extended battezzata Phantom Goldfinger e ovviamente piena di dettagli che richiamano la celebre pellicola del 1964.

PHANTOM GOLDFINGER: ESTERNI

Partiamo dagli esterni. Gli specialisti della vernice Rolls-Royce hanno abbinato con precisione la tonalità gialla esterna all’originale Phantom III Sedanca de Ville del 1937 utilizzata nel film. Gli specialisti Rolls hanno sviluppato un esclusivo design bicolore “long-side” in cui la finitura nera avvolge la carrozzeria dell’auto come un’unica grafica ininterrotta. I cerchi a disco da 21 pollici sono rifiniti in nero con coprimozzi “fluttuanti” argentati, creando un effetto tono su tono che richiama il design dei cerchi dell’auto del 1937 come si vede nel film.

Lo Spirit of Ecstasy (la celebre statuetta) sulla “prua” della Phantom Goldfinger ha ricevuto una finitura unica, con un sottile riferimento alla trama del film. Qualcuno ricorderà che il cattivo Auric Goldfinger contrabbandava oro nascondendolo nei pannelli della carrozzeria della sua Phantom. Come cenno a questo concetto, sezioni della statuetta sembrano rivelare oro sottostante, come a suggerire che sia fatta di oro massiccio, nascosto da uno strato d’argento. Dal momento però che non era possibile argentare l’oro, gli specialisti di Rolls-Royce hanno utilizzato uno Spirit of Ecstasy in argento massiccio e lo hanno sapientemente placcato in oro 18 carati per ottenere l’effetto “rivelazione dell’oro”. 

PHANTOM GOLDFINGER: INTERNI

Il Bespoke Collective di designer, ingegneri e artigiani Rolls-Royce ha sviluppato diversi dettagli e caratteristiche altamente complessi che incorporano oro da 18 e 24 carati. Una di queste imprese è la volta nascosta creata nella console centrale tra i sedili anteriori. L’area è stata riprogettata per ospitare una barra illuminata in oro massiccio da 18 carati, a forma di Phantom ‘Speedform’, una rappresentazione stilizzata del design dell’auto in miniatura. Anche la base delle console centrali anteriore e posteriore è rivestita con una squisita finitura dorata, così come l’interno del vano portaoggetti. 

Anche il coperchio interno del vano portaoggetti è impresso con l’iconica citazione di Goldfinger: “Questo è oro, signor Bond. Per tutta la vita, sono stato innamorato del suo colore, della sua brillantezza, della sua divina pesantezza”. Stesso dicasi per le prese d’aria, per i tasti degli altoparlanti. I battitacco, progettati per assomigliare alle barre d’oro che raffigurano Goldfinger , sono placcati in oro e incisi utilizzando lo stesso font sviluppato per il film nel 1964. La targa VIN placcata in oro 24 carati è infine incisa con un numero di identificazione del veicolo ottenuto appositamente, che termina con 007. 

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DETTAGLI ICONICI

Il primo incontro di James Bond con Goldfinger avviene a Stoke Park nel Buckinghamshire, Regno Unito, dove 007 lo sfida a una partita di golf. Goldfinger usa un putter d’oro, custodito in sicurezza dal suo scagnozzo, Oddjob.

Ebbene: per la Phantom Goldfinger del 2024, il putter placcato in oro è stato ricreato e montato sulla parte inferiore del cofano del bagagliaio. La mazza è decorata con un monogramma “AG” ispirato all’incisione sull’anello con sigillo indossato da Auric Goldfinger sullo schermo. 

PHANTOM GOLDFINGER: LA CLASSICA CILIEGINA SULLA TORTA

Se ricordate, a un certo punto del film Bond posiziona un dispositivo di localizzazione fornito dalla Q Branch sull’auto, per seguire gli spostamenti di Goldfinger  in tutta Europa. Bespoke Collective ha quindi sviluppato un dispositivo, ispirato al gadget originale, che proietta in modo il logo 007 sul tappeto del pavimento del vano bagagli ogni volta che il cofano viene aperto. 

Come tocco finale è stata ricreata anche la preziosa targa britannica “AU 1” presente nella Phantom III del film, un riferimento al simbolo chimico dell’oro nella tavola periodica degli elementi. E rimarrà ovviamente con la Phantom Goldfinger consegnata a un importante collezionista Rolls-Royce che vive in Inghilterra. Ovviamente sconosciuto.

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