La più antica faccia umana nell'Europa occidentale

  • Postato il 14 marzo 2025
  • Di Focus.it
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L'Homo erectus, l'antenato dell'uomo i cui resti sono stati rinvenuti in Africa e in Asia, si spinse con le sue migrazioni fino all'Europa occidentale. Il fossile parziale di una faccia che presenta spiccate somiglianze con quella di questa specie è stato ritrovato nella Sima del Elefante, un sito archeologico nella Sierra de Atapuerca (in Spagna), in uno strato di sedimenti databile tra gli 1,4 e gli 1,1 milioni di anni fa. Il reperto, rinvenuto nel 2022 e illustrato nel dettaglio in articolo pubblicato ora su Nature, è la più antica faccia umana di cui si abbia traccia in Europa occidentale.. Europei antichissimi. La scoperta è opera dei paleoantropologi dell'Institut Català de Paleoecologia Humana i Evolució Social (IPHES-CERCA) di Tarragona, del Centro Nacional de Investigación sobre la Evolución Humana (CENIEH) di Burgos, in Spagna, e di altri istituti di ricerca che collaborano all'Atapuerca Project, una serie di campagne di scavi in un sito Patrimonio dell'Umanità conosciuto per ospitare le prime tracce di occupazione umana del suolo europeo. Tracce che però, fino ad ora, erano riconducibili a un altro, più recente antenato dei sapiens: l'Homo antecessor, i fossili del quale, risalenti a 860.000 anni fa, sono stati rinvenuti in passato in una caverna vicina.. Un puzzle complesso. Le tracce della presenza umana in Europa occidentale che precedono gli 800.000 anni fa sono davvero scarne: un singolo dente e alcuni utensili in pietra trovati in Spagna e databili a 1,4 milioni di anni fa e un osso mascellare di un ominine di 1,1 milioni di anni fa rinvenuto nel 2007 sempre nella Sima del Elefante. Testimonianze più antiche dei primi ominini usciti dall'Africa sono emerse in passato, invece, a Dmanisi, in Georgia: si tratta di 5 crani di 1,8 milioni di anni fa, classificati come di Homo erectus ma che potrebbero appartenere almeno a due specie diverse. La presenza dell'Homo erectus in Europa già 1,4 milioni di anni fa è testimoniata indirettamente anche dal ritrovamento di una trentina di utensili di roccia lavica ascrivibili a questa specie, usati per macellare la carne nell'ovest della Ucraina. Ma il fossile al centro del nuovo studio è il primo, e il più antico, che permette di ricostruire in parte le sembianze di un antenato diretto dell'uomo nella zona occidentale del continente.. Lineamenti familiari. Secondo quanto riportato nel paper il nuovo fossile - che comprende la porzione mediana della faccia dove si trovano zigomi e guance - condivide alcuni tratti chiave con l'anatomia degli Homo erectus, come un naso non così proiettato all'esterno come quello dei sapiens. Ma mostra anche alcune differenze rispetto agli altri fossili di Homo erectus ritrovati in Asia e Africa, come una parte mediana della faccia più stretta. Ha solo due denti e anche molto usurati, il che rende difficile definire con certezza la sua specie. Si preferisce chiamarlo Homo affinis erectus, per eccesso di cautela. Gli scienziati escludono che il fossile appartenga a un Homo antecessor, la cui parte mediana della faccia risultava più piatta e simile alla nostra.. Almeno due ondate successive. La scoperta suggerisce che più di una specie umana si muovesse nell'odierna Europa nel primo Pleistocene. Un'ipotesi è che prima sia arrivata una popolazione di Homo erectus, che a un certo punto abbandonò il sito di Atapuerca o si estinse per l'avanzata dei ghiacci in Europa 900.000 anni fa. E che, 200.000-300.000 anni dopo, sia invece sopraggiunto l'H. antecessor, arrivato in Europa occidentale dall'Europa orientale o dall'Africa..
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Focus.it

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